Vitigni: Malvasia e altri vitigni, Trebbiano Toscano
Categoria: Vinsanto del Chianti Classico DOC
Nazione: Italia
Regione: Toscana
Formato: 0, 50 l
Alcol: 15%
Temperatura di sevizio: 10-12°C
Disponibilità: 6
Il Vinsanto del Chianti Classico di Lamole di Lamole nasce da un meticuloso processo di produzione, questo gioiello enologico è il risultato di anni di dedizione e passione tramandati attraverso generazioni.
Le sue radici affondano nel cuore dei suggestivi vigneti terrazzati di Lamole, dove vigneti di 12 anni di età godono dell’abbraccio del sole a un’altitudine che oscilla tra i 598 e i 655 metri sul livello del mare, con un’esposizione privilegiata a sudovest. Ma ciò che rende davvero unico questo vino è il suo metodo di produzione artigianale.
Le uve, tra cui il pregiato Trebbiano Toscano, la fragrante Malvasia e altri vitigni locali, vengono lasciate appassire delicatamente su stuoie da settembre a inizio gennaio, acquisendo concentrazione e complessità. Successivamente, vengono pressate e trasferite immediatamente nei caratelli di rovere e castagno da 50 a 100 litri, dove fermentano e maturano per almeno tre anni, sviluppando strati di profondità e carattere.
Questo non è solo un vino, ma un viaggio nel tempo e nella storia della Toscana. Una versione filologica ma aggiornata del classico Vinsanto, che evita le imprecisioni comuni e l’austerità formale, per offrire un’esperienza che è al tempo stesso autentica e raffinata.
Scopri il terroir unico di Lamole, i suoi suoli di scisti e arenarie di galestro, e il sistema di allevamento cordone speronato e archetto chiantigiano che conferisce al vino la sua struttura e complessità distintive. Con una densità di impianto di 5.000-5.200 piante per ettaro e una vendemmia che si svolge tra il 25 settembre e il 15 ottobre, ogni bottiglia racchiude il potenziale evolutivo di 10-12 anni, promettendo di migliorare con il tempo, come un prezioso ricordo che si affina con il passare delle stagioni.
Soavità barocca su salda architettura; un profluvio di aromi (arancia candita, albicocca e pescanoce, cera, miele grezzo, tabacco, erbe aromatiche) introduce un sapore trasognato, dolce e avvolgente ma in definitiva equilibrato e classico, intriso di salinità all’epilogo
Profumo: un profluvio di aromi (arancia candita, albicocca e pescanoce, cera, miele grezzo, tabacco, erbe aromatiche)
Gusto: trasognato, dolce e avvolgente ma in definitiva equilibrato e classico, intriso di salinità all’epilogo
Abbinamenti enogastronomici: è più duttile di quanto di solito si pensi; le preparazioni dolci sono il suo forte (biscotteria varia, crostate, cheesecake, dolci al cioccolato o alla crema), ma entra in emozionante risonanza anche con i grandi erborinati, i crostini di fegato, la terrina di coniglio o il castagnaccio